Anomalie da concerto

La prima tappa sarà segnata dall’esecuzione della Sonata in La maggiore K 331 di W. A. Mozart, la cui cifra si sottrae al canone formale del “tempo di sonata” (normalmente caratterizzato dal bitematismo tipico di questa forma, seguito da uno sviluppo): il primo tempo è infatti un tema con variazioni su una melodia probabilmente derivata da una canzone di tradizione tedesca, il secondo tempo è in forma di minuetto e costituisce l’unico movimento in cui affiori un’approssimativa traccia di doppio tema, ma privo di sviluppo, ed infine il terzo tempo ricalca una ironica marcetta, si tratta del celeberrimo Allegretto “alla turca”.

La seconda fase di questo viaggio nell’ascolto, prevede quella visionaria escursione musicale che Quadri di una esposizione di M. P. Musorgskij rappresenta, e che costituì, al tempo della sua realizzazione, un’assoluta novità di scrittura pianistica e di soluzioni armonico-melodiche. In quest’opera emerge la grande distanza che il compositore russo interpone tra la propria scrittura e il tradizionale formulario pianistico ottocentesco (fatto di scale, arpeggi e ottave), in favore di un linguaggio più accordale ed onomatopeico, con inedite soluzioni timbriche e dinamiche gestuali innovative, che costituiranno la base del pianismo moderno.

> biografia

Tullio Forlenza pianista e didatta, ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero, ha realizzato numerose registrazioni di repertorio pianistico e pubblicato sinora tre CD, ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e le sue registrazioni sono programmate nei palinsesti musicali della Rai e di Radio Vaticana. Si dedica da sempre alla didattica dello strumento e insegna pianoforte (tecnica e repertori), oltre a tenere corsi tematici sui differenti aspetti della musica pianistica.

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