“o radiosa, questa esperienza può albeggiare tra due respiri… in questa pausa dell’universo, il proprio piccolo sé svanisce”

(Vijñanabhairava Tantra)

BREATH è un percorso per voce e strumenti affini (sax e didjeridoo) che attraversa in modo arbitrario l’universo musicale, secondo coordinate spazio-temporali del tutto personali. Il filo che lega insieme queste espressioni è da una parte nell’attenzione costante al respiro che si fa musica; dall’altra nel loro partecipare in varia misura del fenomeno fisicoacustico della serie degli armonici, reso udibile dalle diverse tecniche del canto armonico. Quindi, le tecniche codificate del canto armonico, ma anche una più generica vocalità “di confine”, con echi di Yodel africani e di blues, memorie indiane e rinascimentali.

BREATH – IL PROGRAMMA consiste in una scelta dei seguenti pezzi:

Jung in Africa (Peter Gabriel)
Nella sua autobiografia Ricordi, sogni e riflessioni, Carl Gustav Jung ricorda come verso la fine del suo secondo viaggio in Africa si trovò coinvolto in una danza rituale (n’goma), che presto divenne “troppo selvaggia” per I suoi gusti. Jung rimase veramente terrorizzato da questa esperienza, tanto che il giorno dopo si affrettò a ritornare in Europa prima del previsto.

Rhapsody in Pink (Roberto Laneri)
Rhapsody in Pink si ispira al dialogo-monologo tra Shiva e la sua controparte femminile Devi nel Vijñanabhairava Tantra (il tantra della conoscenza di Shiva), un testo fondamentale dello shivaismo del Kashmir, scritto “in un linguaggio d’amore che dobbiamo ancora cominciare a comprendere” (Paul Reps).

Spiritual (John Coltrane)
John Coltrane, oltre ad essere stato uno dei più grandi maestri della storia del jazz, è stato anche un grande maestro spirituale (non a caso il suo sax è tuttora oggetto di venerazione in una chiesa di San Francisco). Il suo percorso dopo una grande visione mistica è documentato da titoli come A Love Supreme, OM, Meditations, Infinity, Interstellar Space, e, appunto, Spiritual.

Rare Dreamings (didjeridoo solo)
Un’improvvisazione su uno strumento aborigeno australiano, archetipo di intere famiglie di strumenti a fiato.

Bach Aria (Allein zu dir
Una delle arie più belle di Bach, curiosamente poco conosciuta, dalla Cantata n.33. E’ proprio la grande bellezza di questo pezzo che mi ha spinto a studiarlo (in falsetto) e a registrare la base orchestrale con strumenti come sax, clarinetto e violoncello.

Alba Plena (Walter Branchi)
“Alba plena” è una composizione realizzata nel 1987 presso l’ISELQUI di Ancona, con l’assistenza tecnica di Eugenio Giordani. Essa è parte di “Intero”; un’unica grande composizione senza inizio e senza fine a cui sto lavorando dal 1978. L’incontro con Roberto Laneri ha permesso l’esplorazione di aree inconsuete, nel campo della musica armonica, tra
la voce umana e i suoni di sintesi. (W.B.)

Tre movimenti dalla Partita BWW 1013 per flauto solo di J.S.Bach (elaborazione R. Laneri)

Memories of the Rain-Forest (Roberto Laneri)
Un omaggio alla musica dei pigmei della foresta tropicale africana. I pigmei sono esponenti di una cultura musicale avanzata e raffinatissima. Studi recenti di antropologia musicale (V. Grauer et. al.) provano che l’Ars Nova è stata influenzata in modo determinante dai contrappunti vuole comunicare deriva dalla permanenza dell’autore in vari stati di coscienza nella Mirrored Room (la Stanza degli Specchi, un ‘opera d’arte concettuale di Nicholas Samaras

ROBERTO LANERI compositore, polistrumentista (clarinetti, sax, didjeridoo), specialista di canto armonico. Diplomato in clarinetto al Conservatorio di S, Cecilia, ha studiato performance e composizione negli Stati Uniti (Ph.D., Università di California), dove nel ’72 inizia il lavoro sulle tecniche vocali con l’EVT group. Nel ’73 fonda il gruppo PRIMA MATERIA, con il quale e come solista è ospite di festivals e rassegne importanti tra cui: Evenings on the Roof (Los Angeles); Evenings for New Music (New York); Metamusik-Festival (Berlino); Pro Musica Nova (Brema); Musik der Zeit (Colonia); Zagreb Biennale; Festival d’Automne (Parigi); Autunno Musicale (Como); Nuova Consonanza, Musica Verticale, Opening Concerts, Teatro Musica, Progetto Musica (Roma); Holland Festival; Milano Estate; BRT (Bruxelles); Biennale di Venezia; East-West Music Encounter e Jazz Yatra (India); Time Zones (Bari); Festival dei Due Mondi (Spoleto); Talos Festival (Ruvo di Puglia); Ambient Music (Bologna); la Fondazione Scelsi (Roma); Asti Musica; Torino Spiritualità.

Attualmente dirige il coro armonico NEL CIELO DI INDRA, che nel 2018 partecipa alla colonna sonora de Il Miracolo di Niccolò Ammaniti, prodotto da Sky.
La sua attività discografica comprende progetti personali (Two Views; Anadyomene; Memories of the Rain-Forest; PRIMA MATERIA; Sentimental Journey; Escher; Breath; Musica Finta/Bluesprints; Winterträume) e numerose collaborazioni (tra gli altri, con Alvin Curran, Charles Mingus, Christina Kubisch, Peter Gabriel). Il suo ultimo lavoro, Winds of Change, pubblicato dalla Da Vinci Editions, è un quartetto jazz con Giuppi Paone e Stefano Diotallevi.

Tiene conferenze e corsi sul Canto Armonico, tra gli altri per il Freies Musik Zentrum (Monaco); l’Atelier d’Exploration Harmonique (Marsiglia); Federazione Italiana Yoga; l’Ordine Sufi in Occidente; il Politecnico di Zurigo; lo Holland Festival; il Darmstadt Musikinstitut; il National Centre for the Performing Arts (Bombay); l’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA); il Conservatorio “Cherubini” e l’Accademia di Belle Arti di Firenze, La Sapienza (Roma).

Autore dei libri di riferimento sul canto armonico La voce dell’arcobaleno e Nel cielo di Indra, membro del Club di Budapest, ha insegnato fino al 2011 al Conservatorio Cherubini di Firenze.

 

 

CASANAVE ALLE MURA

V. Nazario Sauro 8 Tuscania

SABATO 8 GIUGNO h 21

Contributo consigliato €15,00

INFO E PRENOTAZIONI

375 5127096