Si tratta di un viaggio-racconto in cui Canio, attraverso appunti, ricordi, canzoni e frammenti rievoca la memoria storica, personale e collettiva, dei primi anni sessanta, in particolare del 1963, costruendo una sorta di drammaturgia intima e condivisa sulla perdita e la nostalgia. Lo spettacolo è l’adattamento di un testo che Loguercio ha scritto per il libro “Cantare il disincanto, disagio e malinconia nella canzone d’autore italiana negli anni del miracolo economico” di Giulio de Martino, di prossima uscita per Manzoni Editore/Urania Records.
A partire dagli anni ’60, i cantautori italiani hanno fatto sentire la loro energia e la loro ispirazione attraverso canzoni di malinconia e di rinuncia. Collocandosi in posizione di contraddizione e divergenza rispetto ai sentimenti prevalenti, hanno inventato un’estetica del disagio che si inoltrava nei luoghi oscuri di anni, per tanti versi felici e innovativi, della storia italiana del secondo Novecento.
A fine spettacolo, il pubblico è invitato a un momento conviviale in cui incontrare l’artista e lo Staff di CasaNave.

- minimo consigliato €15
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