>Duo pianistico Dorti-Giannella in concerto
L’emozione intima che si prova suonando da soli diventa magica quando è condivisa. Suonare sullo stesso strumento è come toccare le stesse corde interiori. La musica ha questo potere, quello di dare forma all’indicibile, come una porta di accesso che nessun altro linguaggio sarebbe in grado di aprire.
Dora Dorti e Salvatore Giannella
>Brahms e Tsfasman – le danze incontrano il jazz
Le Danze Ungheresi di Johannes Brahms per pianoforte a quattro mani sono tra i suoi lavori più celebri e rappresentano una sintesi straordinaria di virtuosismo, energia ritmica e fascino melodico. Composte tra il 1858 e il 1869, queste danze non sono opere originali nel senso stretto, ma piuttosto arrangiamenti e rielaborazioni di melodie popolari ungheresi (e in particolare tzigane), che Brahms reinterpretò con il suo stile personale. Le danze derivano principalmente da temi della tradizione magiara, spesso appresi da Brahms durante il suo soggiorno a Vienna e grazie alla collaborazione con musicisti ungheresi, come il violinista Eduard Reményi. Sono costruite su rapidi cambiamenti di tempo e dinamica, alternando sezioni contrastanti in un dialogo continuo tra i due pianisti. La scrittura per pianoforte a quattro mani richiede grande coordinazione tra i due esecutori, rendendo queste opere una sfida sia tecnica che interpretativa. Con la loro energia travolgente e il loro fascino popolare, le Danze Ungheresi rimangono uno dei capisaldi del repertorio per pianoforte a quattro mani.
La Jazz Suite di Alexander Tsfasman nasce come forma di convergenza tra la tradizione musicale classica russa e l’energia vivace del jazz occidentale. Composta negli anni ’30, questa suite si inserisce in un contesto storico e culturale in cui il jazz, seppur guardato con sospetto dai circoli accademici dell’Unione Sovietica, trovava terreno fertile tra i giovani musicisti desiderosi di esplorare nuovi frontiere musicali. La suite si articola in più movimenti, ognuno dei quali offre un’interpretazione del linguaggio jazz filtrato attraverso la sensibilità di Tsfasman, che aveva una formazione rigorosamente classica, senza mai perdere però quella malinconia tipica della tradizione musicale russa. L’opera, concepita originariamente per pianoforte e orchestra, è stata trascritta per pianoforte a quattro mani dal compositore Giuseppe Di Bianco, su espressa richiesta degli esecutori Dorti e Giannella.
>Programma
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Le Danze Ungheresi
Otto danze
Aleksandr Tsfasman (1906 – 1971)
Jazz Suite:
I. Snowflakes
II. Lyrical Waltz
III. Polka
IV. Fast Movement
Dora Dorti e Salvatore Giannella sono accomunati da sempre dalla passione per il pianoforte. Hanno al loro attivo un’intensa attività concertistica come solisti e in varie formazioni da camera. Di recente hanno iniziato a collaborare come duo pianistico dedicandosi in particolare al repertorio orchestrale trascritto per pianoforte a 4 mani.
Dora si è diplomata al Conservatorio di Salerno con il Maestro Matteo Napoli. Si è poi perfezionata con i Maestri Franco Medori, M. Regina Seidlhofer, e Alfredo Speranza. Ha suonato in varie città italiane e all’estero. Tra gli impegni rilevanti, si è esibita con l’Orchestra da Camera della Moldavia, l’Orchestra Sinfonica di Tirana, l’Orchestra di Cluj, e a Kishinev nel Concerto per piano e orchestra di F. Poulanc con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Stato Moldava. Dal 2004 al 2008 si è dedicata prevalentemente dalla musica da camera con il quartetto Mozarteum di Salerno. Nel repertorio per due pianoforti si è perfezionata con i Maestri Bruno Canino e Paul Badura Skoda. ln duo pianistico, invitata dall’Istituto Italiano di cultura, ha inaugurato nel 2018 la Stagione concertistica del Conservatorio Musicale di Barcellona. Nel 2019 si è laureata in Musica da Camera con il massimo dei voti e la lode. Attualmente è docente di Pianoforte al Liceo Musicale Alfano I di Salerno.
Salvatore si è diplomato in pianoforte nel 1987 con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di F. Medori e si è perfezionato con i maestri Alfredo Speranza e Maria Regina Seidlhofer. Dal 1987 svolge attività concertistica in diverse città italiane e all’estero sia come solista che in formazioni da camera. Ha tenuto concerti in Canada per conto dell’associazione “Order of sons of Italy” nell’ambito della rassegna estiva di Musica Italiana e dello “Spanish-Italian Centre” dell’Università del Manitoba. Si è esibito come solista con le Orchestre Filarmoniche di Stato Rumene di Cluj-Napoca (Transilvania), di Ploiesti (Prahova) e di Sibiu, i recitals in Romania ospite degli Enti Filarmonici di Cluj e Brasov. Ha suonato con l’Orchestra della Radio Televisione Moldava a Kishinev (ex U.R.S.S.) e al Teatro dell’Opera di Tirana. Nel 1999 ha ultimato i suoi studi in discipline musicologiche presso l’Università di Bologna. Attualmente è docente titolare di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno.
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