L’Associazione Kinesfera chiude l’anno di attività a CasaNave Alle Mura con un concerto originale e articolato in cui Carola Ricciotti, soprano, Teresa Spagnuolo, clarinetto e Tullio Forlenza, pianoforte, alternano musiche in duo e in trio.
Apre il programma “4 Fantasiestücke [pezzi fantastici]” Op. 43, del compositore danese Niels Gade, per clarinetto e pianoforte.
Segue “6 Deutsche Lieder [canti tedeschi]” Op. 103, del compositore Louis Spohr, per voce, clarinetto e pianoforte.
Nella seconda parte, ascolteremo i “Fantasiestücke [pezzi fantastici]” Op. 73 di Robert Schumann, per clarinetto e pianoforte.
Chiude il programma “Der Hirt auf dem Felsen [Il pastore sulla roccia]” op. 129 di Franz Schubert, per voce, clarinetto e pianoforte.
Così il M° Tullio Forlenza inquadra la scelta del programma per questo concerto “Duomantico e Triomantico” :
“Agli inizi dell’ottocento, la nuova borghesia, che lentamente si sostituisce come classe dominante alla declinante aristocrazia, rinnova gradatamente i suoi parametri formativi e ludici eleggendo i salotti delle proprie abitazioni ad intimi teatri musicali.
Con questa nuova sensibilità, ereditata dalla nobiltà e spesso perseguita come nuovo status, la nuova classe si dedica alla conoscenza musicale perseguendo un dilettantismo illuminato, a volte al limite del professionismo, che gli permette di praticare in casa, con amici e conoscenti e ancor più spesso con i familiari, l’arte musicale.
Fiocca l’editoria dedicata, fioccano le lezioni private dedicate ai diversi strumenti e si sviluppa quella musica da camera che si diffonderà enormemente, dando straordinari risultati espressivi, in tutta l’Europa dell’epoca, con particolare intensità nel mondo austro-germanico.
Ambizione del piccolo borghese, l’iconico sig. Biedermeier, è rifugiarsi nel proprio salotto dove fare ed ascoltare musica espressiva ma senza troppi turbamenti, piacevole ed elegantemente sobria, prima manifestazione di quella estetizzante musica d’arredamento che meglio si definirà nella seconda metà del secolo sul suolo francese.
I compositori dell’epoca dedicheranno molto tempo ed energie a questo repertorio ma non mancheranno di tradire il nostro buon sig. Biedermeier iniettando le partiture di inquietudini e tormenti, di mestizie e passioni potenti che traghetteranno rapidamente la musica cameristica verso le sale da concerto e verso pubblici maggiormente pronti ad accogliere i segni del tempo.
Il concerto che qui proponiamo apre una minuscola finestra su un enorme patrimonio musicale, che fu equamente rassicurante e angosciante, sobrio e irriguardoso.“
La serata è aperta a tutti
Per informazioni contattare il numero 3755127096
Si può effettuare la prenotazione sulla piattaforma eventbrite
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