“Il respiro è il legame con l’ambiente, metafora del nostro essere unici e al contempo legati indissolubilmente all’universo circostante. Il respiro è alito creativo. Il respiro è il ponte che collega il corpo ai pensieri. È l’atto con il quale affermiamo il nostro esserci e prendere spazio nel mondo. “

(Donatella Patino)

RESPIRO è uno spettacolo ideato, coreografato e danzato da Donatella Patino, con musiche di Gabriele Coen eseguite dal vivo al sax e clarinetto. In questa performance di cinque quadri, la danza e la musica si relazionano in modo dinamico, gli artisti interagiscono e si scambiano il ruolo di guida nel suggerire atmosfere e suggestioni mentre esplorano i simbolismi legati all’atto del respiro e dipingono paesaggi immaginari ricchi di emozioni.

DONATELLA PATINO si è formata con i più importanti esponenti della Limon Dance Company (Nina Watt e Libby Nye, fra gli altri) in Italia, Francia e Germania e con Jean Cebron. Centrale l’incontro con Simone Forti e l’attività con Andè Peck. Per diversi anni segue assiduamente il lavoro su voce e movimento di Gustavo Frigerio. Fin dall’inizio affianca alla sua attività di interprete quella di autrice. Firma coreografie e performance con musicisti fra i più significativi della scena contemporanea e jazz italiana: tra cui, Paolo Damiani, Sylvano Bussotti, Vittorio Gelmetti, Massimo Coen, Nicola Alesini, Michelangelo Lupone, Enrico Cocco, Marco Testoni e, in  particolare, con Gabriele Coen. Collabora con artisti quali Renato Mambor, Achille Pace e Giustina Prestento. Con quest’ultima ha stabilito uno speciale sodalizio artistico, durato fino alla  scomparsa dell’artista, dando vita a performance e istallazioni su cui sono state realizzate delle pubblicazioni e prodotto un docufilm da Rai International. Le sue coreografie sono state presentate nei più prestigiosi ambiti teatrali e musicali (Auditorium Parco della Musica, Teatro Petrella di Longiano,  Discoteca di Stato teatro Salauno). Il suo lavoro ė inoltre presente nella ‘Piattaforma della Danza’ della Fondazione RomaEuropa. Come autrice e coreografa privilegia da sempre la relazione danza/musica, avvalendosi della collaborazione e presenza in scena di musicisti. Centrale è stato l’incontro con Andrea Olsen, da cui riceve l’autorizzazione a insegnare il suo metodo “Anatomia Esperienziale”. La sua ricerca nell’ambito della consapevolezza corporea e dell’educazione somatica la porta a sperimentare e approfondire l’aspetto somatico e consapevole del movimento in relazione alla ricerca coreografica e al potenziamento delle risorse tecniche ed espressive, anche attraverso i corsi di formazione Body Mind Centering®, approccio che è base fondamentale della sua didattica e ricerca. Donatella insegna Composizione e Ricerca del movimento  nell’ambito del programma di formazione del Ministero dello Spettacolo, presso lo Ials di Roma, e tiene laboratori sul suo metodo ‘Benessere e Movimento’ oltre che di danza e composizione.

 

GABRIELE COEN è un sassofonista, clarinettista, compositore e didatta. Si dedica da oltre trenta anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea, e al lavoro sull’intercodice con particolare attenzione all’Incontro tra suono e gesto. Diplomato in sassofono al conservatorio Morlacchi di Perugia, si è specializzato presso l’associazione Siena Jazz. Come compositore e interprete ha lavorato per la TV in vari programmi, e ha collaborato in ambito coreutico (Patino, Fuciarelli), teatrale (Mincer, Celestini, Scaparro, Ferlazzo Natoli) e cinematografico (“Once we were strangers” di Emanuele Crialese,  “A gennaio “ di Luca Calvanelli, e insieme a Mario Rivera “Notturno Bus” di Davide Marengo e “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” di Isotta Toso. Nel 2020 lavora alla colonna sonora del film “Tornare” di Cristina Comencini. Come leader porta avanti vari progettie in particolare: Gabriele Coen “Jewish Experience”, una delle formazioni più tipiche del jazz contemporaneo come volano di un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli). Tra i lavori discografici, Golem, per Alfamusic, Awakening, per la Tzadik, prestigiosa etichetta discografica newyorchese, Yiddish Melodies in Jazz, prodotto sempre dalla Tzadik, Sephirot. Kabbalah in Musica, per l’etichetta Parco della Musica Records, dove Gabriele dirige il suo sestetto tra elettricità e spiritualismo. Nel 2017 Gabriele ha partecipato al testo The History of European Jazz. The Music, Musicians and Audience in Context, edito da Francesco Martinelli per la Equinox Publishing, scrivendo un’importante capitolo dedicato al rapporto tra jazz e musica ebraica in Europa..
In ambito jazzistico sono numerose le collaborazioni; Circo Diatonico, La Porta Magica, Atlante Sonoro (gruppo da lui fondato nel 2001 con Pietro Lussu, Marco Loddo e Luca Caponi); e le collaborazioni con diversi artisti tra cui Leo Cesari, Riccardo Fassi, Luigi Cinque, Giancarlo Schiaffini, Pietro Ciancaglini, Lorenzo Tucci, Riccardo Fassi, Raffaela Siniscalchi, Chiara Civello, Matthew Garrison, Steve Cantarano, Gerardo Bartoccini, Marco Siniscalco, Andrea Avena, Massimo D’Agostino, Fulvio Maras.

 

CASANAVE ALLE MURA

Sala Grande

SABATO 15 GIUGNO – h 21:00

Contributo consigliato €15,00 

INFO E PRENOTAZIONI

375 5127096 – 339 4981834